Grande partecipazione per il Primo Torneo Diocesano di Calcio a 5

La Diocesi si tinge dei colori dello sport con il primo Torneo Diocesano di Calcio a 5, un’iniziativa che ha coinvolto con entusiasmo parrocchie, oratori e comunità locali, unendo sotto il segno del fair play e della fraternità oltre 200 giovani atleti. Sono 31 le squadre iscritte, suddivise nelle categorie Under 12, Under 16 e Open, a testimonianza della forte partecipazione e del desiderio condiviso di vivere lo sport come strumento educativo e aggregativo.
Il torneo, nato su impulso della pastorale dello sport e tempo libero e degli oratori, ha rappresentato fin da subito una grande occasione per favorire l’incontro tra i giovani delle diverse realtà del territorio, valorizzando l’importanza dello spirito di squadra, del rispetto reciproco e della condivisione. Le gara si stanno disputando sul tre zone della diocesi. Presso il campetto diocesano a Vallo, su quello della parrocchia del Sacro Cuore ad Agropoli e sul campo parrocchiale in zona Lago sito nel comune di Castellabate.
Le finali della categoria Under 12 si terranno il 15 giugno sul campo sportivo di Borgo San Cesareo, durante la festa degli oratori alle 16:30, un appuntamento attesissimo che vedrà i piccoli protagonisti sfidarsi con passione e lealtà per aggiudicarsi il primo titolo di categoria. Le finali delle categorie Under 16 e Open, invece, si svolgeranno a Vallo della Lucania, in una giornata di festa che si preannuncia ricca di emozioni e partecipazione.
Oltre ai risultati sportivi, il torneo ha già vinto sul piano umano e comunitario: gli incontri disputati finora si sono svolti in un clima di gioia, impegno e collaborazione, con il sostegno dell’Anspi diocesana, del Csi della zona di Agropoli, i volontari, gli educatori, i sacerdoti e le famiglie che hanno reso possibile ogni fase dell’organizzazione.
Con questo primo torneo, la Diocesi lancia un messaggio forte e chiaro: lo sport è Chiesa in uscita, è terreno fertile per costruire legami, scoprire talenti e trasmettere valori autentici. Le finali saranno un’occasione per celebrare non solo i vincitori, ma tutti coloro che, con il cuore, hanno corso dietro a un pallone per costruire qualcosa di più grande: una vera comunità.