
Dal 15 al 17 novembre si terrà a Roma la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Nella Basilica di San Paolo fuori le mura si ritroveranno oltre mille delegati e Vescovi per confrontarsi sui Lineamenti, il testo che raccoglie i risultati della fase narrativa e sapienziale del Cammino sinodale e li rilancia in chiave operativa come primo strumento della fase “profetica”.
Le Chiese locali sono invitate a diffondere questo strumento.
“Nel testo troverete una Premessa narrativa, che non sarà oggetto dei lavori, ma che è già parte integrante del percorso sinodale. Non stiamo infatti semplicemente elaborando dei documenti, ma stiamo vivendo delle esperienze di partecipazione, comunione e missione, in piena sintonia con il Sinodo dei Vescovi che sta celebrando la sua seconda e ultima Sessione in Vaticano.
In Assemblea ci concentreremo sui quattro capitoli che formano i Lineamenti, nei quali abbiamo tentato di sintetizzare la grande ricchezza degli apporti pervenuti, in questo primo triennio, agli organismi che coordinano il Cammino sinodale.
L’ossatura dell’intera vicenda sinodale è la missione, che si articola nella prossimità, nei linguaggi della cultura e della comunicazione, nella corresponsabilità ecclesiale, nella formazione integrale imperniata sulla Parola di Dio. Questi sono i nuclei raccolti nel biennio narrativo e approfonditi nell’anno sapienziale che ora, con l’aiuto di apposite schede, in Assemblea dovranno cominciare a tradursi in scelte sempre più concrete. In questo modo si darà vita allo Strumento di Lavoro, che verrà consegnato alle nostre Chiese locali affinché gli Organismi di partecipazione delle diocesi possano avanzare proposte nell’arco di tempo che va da dicembre 2024 a febbraio 2025. La seconda Assemblea nazionale (31 marzo – 4 aprile 2025) trasformerà poi in Proposizioni quanto emergerà. Sarà infine l’Assemblea generale della CEI nel maggio 2025 a dare forma definitiva a tali Proposizioni”
(invito ai Delegati diocesani della Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia)
Già incamminati verso il Giubileo, proseguiamo come “pellegrini di speranza”.