Carissimi,
risuona ancora una volta nel mondo e nelle nostre comunità l’annunzio del Natale: l’Incarnazione di Dio in Gesù Cristo. E’ un annunzio di gioia! E’ un annunzio di verità! E’ l’annunzio della nascita di un uomo nuovo, che scopre l’origine della propria vita e cammina verso la realizzazione del suo destino di salvezza. Cristo è venuto nel mondo, “si è incarnato nel seno della Vergine Maria”, ha vagito in una mangiatoia, non perché il mondo provasse una qualche emozione, ma perché fosse provocato a rieducare l’uomo alla bellezza e alla grandezza della sua propria umanità. E’ necessario, oggi più che mai, che non solo noi cristiani, ma tutti, guardiamo a Colui che “ha posto la sua dimora in mezzo a noi” per dare speranza al disperato, al rifiutato, al tradito, al perseguitato, al profugo: al povero, insomma. E’ necessario che il valore autentico del Natale non si disperda in falsi messaggi di consumismo e buonismo che ci lasciano sempre più aridi e vuoti. Per questo, sarà Natale vero, se sapremo amare l’uomo perché Dio ha scelto di essere uno di noi nel suo Figlio; se sapremo riscoprire la novità del Cristianesimo che legge nell’evento del Verbo fatto uomo una proposta rivolta ad ogni uomo e donna di buona volontà; se sapremo accogliere il Gesù che ha saputo ribaltare i valori e le priorità dell’esistenza; se finalmente ci decideremo ad assumerci la responsabilità di portare questa notizia di un amore gratuito e compassionevole capace di cambiare il volto delle relazioni, delle scelte e dei principi che contano. Che è, poi, l’eredità del Giubileo della misericordia appena concluso: “la porta santa si chiude, ma il cammino continua”, ha detto il S. Padre. E sarà ancora e sempre Natale, perché continueremo a guardarci dentro, nella storia della vita nostra e di ogni uomo per riempirla di speranze nuove, di coraggio, di fede, di amore. E’ così che Cristo continuerà: deve continuare a rinascere, per essere il Salvatore di tutti gli uomini di buona e … cattiva volontà! Impegnarsi per tenere accesa questa speranza, è il Buon Natale che auguro di vero cuore a tutta la cara Comunità diocesana.
Unito alla preghiera e alla mia paterna benedizione.
+ Ciro Miniero, Vescovo