Si avvicina una data molto sentita dal mondo rurale e dalla comunità ecclesiale. Domenica 8 novembre si celebra la 70.ma edizione della GIORNATA NAZIONALE del RINGRAZIAMENTO, promossa dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e la Coldiretti. E’ una giornata dedicata alla preghiera pubblica e comunitaria, nel riconoscimento dei doni e dei benefici ricevuti dalla Provvidenza divina. Il carattere religioso ed ecclesiale della celebrazione deve stimolare le comunità cristiane ad esprimere sempre nuove sensibilità per i contenuti e gli impegni sociali che la “Giornata” propone. Il primo e più importante impegno è quello della responsabilità verso i beni del creato che gli uomini, amministratori e non padroni, mediante il lavoro devono far fruttificare e sviluppare a beneficio dell’intera umanità. La Giornata del Ringraziamento è un particolare momento di prossimità della Chiesa verso il mondo rurale e un’occasione per riflettere sul rapporto dell’uomo con l’agricoltura e con il territorio. E’ anche l’opportunità per ricordare ancora una volta il valore dell’agricoltura e l’importanza del ruolo dell’agricoltore che, con il suo lavoro, risulta vero presidio e primo custode dell’ambiente. Inoltre è occasione per ribadire la necessità della qualità nelle produzioni agricole, che tuttavia stanno affrontando cambiamenti climatici, problematiche ambientali, di inquinamento e la pandemia Covid19.
Quest’anno la giornata è dedicata all’acqua, primo dono fra tutti che deve indurci a ringraziare Dio. Essa rappresenta la vita che continua a vivificare. A tal proposito, nel Messaggio dei Vescovi Italiani per l’animazione della giornata, si legge: La benedizione di Dio – di cui l’acqua è simbolo ed espressione – scende sempre abbondante sulla terra. «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto» (Is 55,10-11). La Parola di Dio fecondi la vita degli uomini perché agiscano in modo solidale e sostenibile. L’accesso all’acqua potabile per tutti gli uomini e lo spreco della risorsa idrica sono temi di giustizia sociale. Riguardano tutti. Il tempo dell’emergenza sia anche un tempo di rinnovata solidarietà: possa rafforzare i legami sociali e faccia riscoprire le relazioni di cui vive il tessuto sociale e produttivo.
Tabasco don Angelo e Guida Gennaro - Uff. diocesano per la Pastorale Sociale
Messaggio 70.ma Giornata Ringraziamento 2020
Giornata del Ringraziamento 2020 – Materiale per la preghiera
