La lettera del Vescovo per la Messa Crismale

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Carissimi,
le restrizioni per il contenimento della diffusione della pandemia durante la fase 1 ci hanno privato delle celebrazioni con il popolo anche in quello che è il cuore stesso dell’anno liturgico, il Triduo Pasquale, mentre la Messa Crismale, che ne costituisce quasi il prodromo, veniva rinviata sine die. Nell’omelia del Giovedì Santo papa Francesco esprimeva la speranza di poterla celebrare prima di Pentecoste, per non doverla rimandare altrimenti all’anno prossimo. Grazie a Dio, le disposizioni del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo, firmato dal Presidente della CEI e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, rendono realizzabile quell’auspicio. Pertanto, pur nel rispetto delle precauzioni richieste dalla particolare congiuntura, celebreremo la Messa Crismale Giovedì 28 Maggio p. v., alle ore 18.00, nella nostra Chiesa Cattedrale.
Il senso e l’importanza di questa celebrazione è in modo chiaro ed esaustivo così presentato dai Vescovi Italiani nelle Premesse del Rito della Benedizione degli Oli:”La Messa crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organicamente strutturato che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. La nuova fisionomia attribuita dalla riforma post-conciliare alla Messa crismale rende ancor più evidente il clima di una vera festa del sacerdozio ministeriale all’interno di tutto il popolo sacerdotale e orienta l’attenzione verso il Cristo, il cui nome significa “consacrato con l’unzione”.
Dal senso cristologico dell’unzione crismale, deriva il principio costitutivo della consacrazione dei fedeli e conseguentemente il nome di “cristiani”. L’unzione di Spirito Santo, ricevuta da Gesù nell’incarnazione e nella teofania sul Giordano è partecipata a tutti i membri della Chiesa per mezzo del Battesimo e della Cresima.
All’unzione spirituale del Cristo sacerdote, re e profeta, si richiama anche a solenne epiclesi del rito che consacra a titolo speciale il vescovo, i presbiteri e i diaconi a servizio del popolo sacerdotale, dal quale sono assunti e per il quale sono costituiti ministri».
Avendo davanti agli occhi questa specifica fisionomia della Messa crismale e, a differenza degli anni precedenti, non potendo quest’anno convocare tutti i ministri e l’intero popolo di Dio, per l’esigua capienza della nostra cattedrale, si è avvertita la necessità di individuare i partecipanti con il criterio della rappresentatività di tutto l’insieme diocesano, secondo un elenco che viene fornito in calce e al quale dovremo scrupolosamente attenerci.
Alla fine della celebrazione sarà cura dei vicari foranei ritirare gli oli e farli pervenire alle singole parrocchie.
I sacerdoti e i fedeli che non potranno intervenire, si uniranno nella preghiera a questo significativo momento di unità della nostra chiesa diocesana.
Assicurando la mia preghiera al Signore, che tutti, pastori e fedeli, possiamo sempre meglio rispondere alla speranza della vocazione che abbiamo ricevuto, di cuore vi benedico
Vallo della Lucania, 22.05.2020

+ Ciro Miniero, vostro vescovo

 

PARTECIPANTI ALLA MESSA CRISMALE

1 – Vescovo
20 – Consiglio Presbiterale
5 – Sacerdoti (1 per forania tra quelli non compresi in questo elenco)
2 – Delegati Vescovili
1 – Arciprete del Capitolo Cattedrale
1 – Parroco cattedrale
1 – Rettore Santuario Sacro Monte
1 – Rettore del Santuario del Granato
1 – Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
1 – Segretario del Vescovo
1 – Sacerdote vocazionista
1 – Sacerdote giuseppino
3 – Diaconi transeunti
2 – Diaconi permanenti
3 – Seminaristi
5 – Suore (Indicate dall’USMI Diocesana)
1 – Sindaco di Vallo
1 – Organista
15 – Membri Laici del Consiglio Pastorale Foraniale (3 per ogni forania)
12 – Consulta delle Aggregazioni laicali

>>>  Scarica il testo della Lettera alla Diocesi per la Messa Crismale

Crisma mini