La Diocesi di Vallo partecipa al Convegno USMI

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Lo scorso 24 e 25 gennaio si è svolto a Roma il Convegno USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) per le Delegate Diocesane a cui anche la Diocesi di Vallo della Lucania ha partecipato con la sua delegata Suor Ester Garone. Il tema è stato: “Missione e Profezia” L’Usmi tra presente e futuro.

La partecipazione ha coinvolto tutte le diocesi d’Italia. Nel dare il benvenuto, madre Regina Cesarato, presidente dell’Usmi nazionale, ha prima di tutto espresso profonda gratitudine a Papa Francesco per aver voluto dedicare un intero anno alla vita consacrata. Poi ha ribadito ancora una volta che la vita consacrata è inserita nell’intera vita ecclesiale e in questo senso la presenza dell’Usmi acquista tutto il suo significato. É all’interno della comunità ecclesiale che la vita consacrata manifesta la sua maturità e, seppur con le sue tante fragilità, rivela la bellezza dell’essere “donne di Dio”.

“L’auspicio è”, ha continuato la Madre, “che l’anno della vita consacrata, diventi l’anno della consolazione di Dio. Non ci nascondiamo le tante prove che viviamo sia come riduzione di vocazioni che come perseveranza nel cammino … ma Dio ci consola facendoci vedere la preziosità dell’essere chiamate ad appartenere a Signore, che è bello essere sue e che, così come siamo, siamo chiamate ad essere testimoni di Cristo e,  nella sua sequela, ad essere profezia”.

Insieme siamo chiamate a perseguire come suggeriscono le Lettere Rallegratevi e Scrutate della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA), un itinerario di riflessione non solo a livello personale, ma anche d’Istituto e di USMI, per essere oggi segno di profezia e testimonianza attraente della bellezza della Vita Consacrata.

L’obiettivo del convegno è stato duplice: rinsaldare i legami di comunione tra centro e periferia, confermare la missione pastorale, in questo tempo di passaggio e riorganizzazione della struttura Usmi, per un confronto sereno nel cercare insieme motivazioni e modalità nuove per ri-assumere con vivo senso di responsabilità e con gioia  il nostro servizio alla vita religiosa e alle Chiese particolari in cui siamo inserite.

I vari relatori hanno ricordato che la delegata diocesana è chiamata ad essere, prima di tutto, donna di comunione, donna capace di vivere e di tessere nel quotidiano, nelle piccole e semplici realtà della vita, la comunione necessaria per diventare “instancabili costruttori di fraternità”.

 

Sr. Ester Garone

Delegata diocesana Usmi