Festa degli Incontri

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È stato proprio questo il tema della Festa degli Incontri organizzata Domenica 26 Aprile dall’ACR, Azione Cattolica Ragazzi presso la Villa Sacro Cuore in Ascea. La festa ha coinvolto non solo i bambini ed i ragazzi dell’Azione Cattolica ma tutti i bambini ed i ragazzi delle diverse parrocchie della Diocesi. L’incontro di quest’anno, dunque, di più ampia partecipazione si inseriva nel percorso formativo Un anno tutto da scoprire seguito dall’ACR nell’anno 2015. L’espressione Un anno tutto da scoprire si declina in diversi modi per i ragazzi: tutto da scoprire ad esempio è Gesù nella Sua parola, nell’Eucarestia, nel riconoscersi come Suoi discepoli e testimoni, ma tutta da scoprire è anche l’esperienza nella chiesa che in quanto tale raggruppa persone eterogenee per età, cultura ed esperienze di vita. Tutte queste svariate sfumature sono emerse nel corso della giornata trascorsa insieme dai gruppi dei bambini e ragazzi, che attraverso varie attività svoltesi durante tutta la giornata hanno sperimentato la gioia dello stare insieme, del confronto con l’altro e della sua scoperta. I giochi svolti e gli strumenti utilizzati (chiodi di legno e martelli di plastica, provette e pinzette, la livella di legno) avevano un significato simbolico scoperto a poco a poco nel corso del loro svolgimento dai ragazzi stessi: tutti quegli strumenti semplici si rivelano utili per legare oggetti diversi, per raccogliere e custodire, per individuare il senso della misura e dell’equilibrio nelle scelte quotidiane. Questa capacità di costruire ed edificare legami con l’altro, di custodire ed accogliere l’altro e di trovare nella diversità l’equilibrio con l’altro è stata anche il cuore della Celebrazione tenuta dal Vescovo Mons. Ciro Miniero nel corso della Santa Messa. Il Vescovo nel corso della breve omelia ha interagito con i bambini ed i ragazzi presenti sollecitando questi a spiegare che cosa significava e che valore aveva per loro l’espressione Io sono il buon pastore (Gv. 10,11-18). Le risposte sono state diverse e caratterizzate tutte dalla spontaneità tipica dei bambini che però hanno ben contestualizzato e argomentato la frase di Gesù dicendo che Buon Pastore è certamente il sacerdote, il Vescovo stesso ma anche ciascuno che segue Gesù con il proprio buon cuore.
Al termine della celebrazione tutti i presenti hanno poi lasciato il proprio nome su un grande “mosaico” intitolato Insieme funzioniamo per evidenziare appunto come i legami tra le persone che incontriamo nella nostra quotidianità siano fondamentali per aprirci all’altro e per scoprire una grande invenzione che è la vita donata dal più grande degli inventori, Dio.

Francesca Gregorio